next up previous contents
Next: Impostazione matematica del problema Up: Osservazioni astronomiche nell'infrarosso termico Previous: Risultati ottenuti con tali   Contents

Problemi da affrontare

Il frame ottenuto a seguito del chopping and nodding ha introdotto le controparti negative del segnale. Di conseguenza ogni sorgente luminosa osservata con questa tecnica si porterà dietro dei duplicati negativi di se stessa a distanza ($0,+\Delta$) e ($0,-\Delta$). Questo tipo di artefatto è risolto dall'algoritmo di inversione descritto nel capitolo 2 ( [5]). Il set di immagini ha inoltre altri tipi di problemi, la maggior parte dei quali introdotti dall'elettronica del sistema di acquisizione. Vediamo i più significativi:

Figure: Questi due frame mostrano un caso particolare di cosmic ray: in 1) il disco rosso evidenzia il bad pixel che impedisce la visualizzazione corretta dell'immagine. In 2) vediamo come la rimozione tramite apposito filtro di tale pixel ci permetta di recuperare tutti i dati.
\begin{figure}\begin{center}
\centerline{\epsfig{file=Figures/Cosm_ray.eps,width=10.0cm}}\end{center}
\end{figure}

In figura 1.5 vediamo un caso in cui un singolo pixel affetto dal problema definito come cosmic ray rende il resto del frame invisibile (tutto nero) e basta rimuoverlo con un apposito filtro per recuperare tutte le informazioni sull'immagine.

Le seguenti figure rappresentano un esempio di bad columns e cosmic ray: in alcuni casi i cosmic ray affliggono in maniera più evidente le immagini (come abbiamo visto in figura 1.5).

Figure: Queste tre immagini rappresentano un esempio di artefatti e della loro rimozione: In 1) possiamo notare le bad columns messe in evidenza dai riquadri bianchi e comunque presenti sull'intera porzione superiore del frame. In 2) vediamo un caso di cosmic ray, cioè il punto bianco racchiuso nel cerchio bianco. In questo frame sono già state eliminate le bad columns. In 3) abbiamo un primo esempio di come si può migliorare la cosmesi di un'immagine senza alterare i dati.
\begin{figure}\begin{center}
\centerline{\epsfig{file=Figures/bad_col_pix.eps,width=13.0cm}}\end{center}
\end{figure}

Le seguenti immagini mostrano un esempio di due diversi tipi di problema da cui possono essere affette le immagini che rappresentano oggetti particolarmente brillanti.

Come vedremo in seguito questi artefatti sono particolarmente difficili da eliminare anche perché lasciano spesso dei residui nella colonna centrale dell'immagine, una sorta di ``colonna vertebrale'' composta da gruppi di bad pixel, di pixel, cioè, di intensità molto al di sopra della media.

Figure: In questo gruppo di figure osserviamo una sequenza di immagini che interessano la stessa area (BN) dove è possibile notare l'effetto dei bad channels e delle bad deep rows.In (1) possiamo notare i bad channels: cioè le righe composte di quadretti neri alternati. In (2) vediamo le bad deep rows, ovvero le righe più chiare subito sotto il bad channel.
\begin{figure}\begin{center}
\centerline{\epsfig{file=Figures/bn_channel_block.eps,width=8.0cm}}\end{center}
\end{figure}

Vedremo poi in dettaglio le tecniche adottate per risolvere questi problemi in §3.2. Nel corso dell'elaborazione dei dati acquisiti, inoltre, si sono incontrati altri problemi risolti a seconda del tipo di immagine trattato, vedremo i dettagli in seguito.


next up previous contents
Next: Impostazione matematica del problema Up: Osservazioni astronomiche nell'infrarosso termico Previous: Risultati ottenuti con tali   Contents
Anna Custo 2002-02-05