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Presentazione dei dati

L'oggetto dei nostri studi, la nebulosa di Orione, è composto da stelle di diversa età. Orione è una fra le regioni dove si registra il maggior numero di nascite di corpi celesti ed è per questo soggetto di numerosi studi. Come abbiamo già detto, se interessa osservare oggetti che emettono energia a basse frequenze (come le protostelle), è necessario servirsi di particolari tecniche di acquisizione (vedi §1.3). Le aree più rilevanti per i nostri studi sono il Trapezio (che abbrevieremo con la sigla TR) e Becklin-Neugebauer, usualmente denominata più semplicemente BN.
In figura 3.1 osserviamo la disposizione delle stelle che prenderemo poi in analisi; vediamo il significato delle etichette poste sull'immagine:

Figure: Immagine che rappresenta le stelle più interessanti tra quelle studiate. L'immagine è stata ottenuta come il risultato di un processo di mosaicing sulle immagini originali chopped and nodded del 27 Novembre 1998.
\begin{figure}\begin{center}
\epsfig{file=Figures/MosChNod_pres_dati.eps,width=6.cm}\end{center}
\end{figure}


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Anna Custo 2002-02-05