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Il nostro mosaico della nebulosa di Orione è senza alcun dubbio il più completo di quelli finora ottenuto a $10\mu m$ (figura 4.3). Precedentemente erano state studiate mappe di Orione in banda $H\alpha $ e banda $K$ (cioè rispettivamente a $0.65 \mu m$ e $2.2 \mu m$). Queste mappe vengono qui riprodotte rispettivamente in figura 4.1 e figura 4.2.

Come si nota dalle immagini, le diverse ``profondità'' a cui si è analizzata la nebulosa di Orione consentono di vedere corpi celesti diversi. Nel mosaico da noi ottenuto, in particolare, è possibile vedere numerose formazioni stellari non apprezzabili ad altre lunghezze d'onda (basti osservare quante numerose sono le stelle che non hanno corrispondente nelle immagini della nebulosa di Orione in banda $K$ e $H\alpha $). In effetti dall'immagine in figura4.3 non è possibile vedere molte stelle a causa del livello di saturazione scelto per rappresentare tale immagine (mantenuto al di sotto dei 20000 conteggi in modo da non far risaltare troppo le stelle molto più luminose delle altre).

Figure: Immagine della nebulosa di Orione in banda $H\alpha $.
\begin{figure}\begin{center}
\epsfig{file=Figures/Ha_block.eps,height=20.cm}\end{center}
\end{figure}

Figure: Questa figura rappresenta la nebulosa di Orione in banda $K$.
\begin{figure}\begin{center}
\epsfig{file=Figures/K_block.eps,height=20.cm}\end{center}
\end{figure}

Figure: Immagine raffigurante la mappa di Orione da noi ottenuta a $10\mu m$.
\begin{figure}\begin{center}
\epsfig{file=Figures/Max_block.eps,height=20.cm}\end{center}
\end{figure}


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Anna Custo 2002-02-05