Dai risultati generali sul metodo di Landwaber proiettato (Eicke 1992), è
noto che
è una funzione decrescente di
, tende a
zero per
. Quindi, in accordo col principio della
discrepanza, le iterazioni si possono fermare quando
diventa più piccolo di una stima
dello scarto quadratico
medio di
. Nel caso di noise bianco
con varianza
, una stima abbastanza naturale è
, perciò si possono fermare
le iterazioni quando
. Applicare questo
criterio significa che non si sta cercando un fit accurato dei dati perché,
in questo caso, si cercherebbe una soluzione che modelli non solo il
segnale ma anche il noise.
Anche se si usasse lo stesso valore
per tutte le colonne,
il numero delle iterazioni generalmente cambierà da colonna a colonna:
il numero delle iterazioni è piccolo se la colonna è caratterizzata da
un valore basso di
(signal to noise ratio, vedi §1.1.1) ed
è grande se il rapporto segnale-rumore è alto.
Se non ci si aspetta che il rapporto
cambi drammaticamente da colonna
a colonna può essere più conveniente usare il secondo criterio di stop
che prevede lo stesso numero di iterazioni per tutte le colonne.
A questo scopo definiamo la discrepanza relativa media come:
Comunque, nel caso di immagini particolarmente rumorose è importante osservare
che, se si usa il valore di sopra definito, il criterio di stop ferma
le iterazioni troppo presto. Questo effetto è dovuto ad una proprietà del
principio della discrepanza scoperto empiricamente e ben documentato in letteratura
(Bertero & Boccacci 1998).
Il criterio può essere corretto usando un valore di
più
piccolo di quello sopra definito (per esempio di un fattore due).